Seguono alcune immagini relative all’evento
“SGUARDI INTERROGATIVI”
Comunicato stampa
“La REALTÀ è un repertorio immenso di forme, alcune chiare altre nascoste in attesa di essere rivelate. La scelta di dialogare per immagini è il modo che sento più congeniale per poter operare meglio nel contesto reale in cui mi trovo. I pensieri, le idee, le intuizioni, gli sguardi assumono forme, si definiscono, si sublimano nel segno.”
Con questa affermazione Giuliana Consilvio presenta al pubblico pavese, in una personale che si inaugura sabato 20 novembre 2010 allo Spazio per le Arti contemporanee del Broletto a Pavia, le sue più recenti opere realizzate con una tecnica particolare che si avvale della cellulosa pura.
Scrive Alberto Veca “Il punto di partenza è una ricerca realizzata ai primi degli anni novanta dedicata alla qualità espressiva della traccia lasciata sul terreno, alla sua possibilità di figura d’architettura labile ma capace di disegnare lo spazio indicando una provvisoria e involontaria “unità di misura”…Poi l’indagine sulle impronte si sposta, cambia registro entrando in relazione/collisione con più rassicuranti “vedute”, di immediata riconoscibilità: questo è il nucleo nevralgico del discorso, proprio la contaminazione fra uno sguardo degli occhi puntato all’orizzonte e contemporaneamente uno sguardo, invece, rivolto a terra. Ecco il senso dell’interrogativo posto come titolo dell’intervento perché si coniugano due verità apparentemente in contraddizione”.
L’esposizione, organizzata dal Comune di Pavia – Assessorato alla cultura e turismo – ospiterà circa 40 opere dell’artista accompagnate dalla proiezione del video “Dentro il segno:città e natura” valido strumento per una chiave di lettura dei “fogli scultura” come Giuliana Consilvio ama definire questi suoi ultimi elaborati.
La mostra “SGUARDI INTERROGATIVI” sarà accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo con testi di
Rossana Bossaglia, Marilisa Di Giovanni, Alberto Veca.
L’esposizione rimarrà aperta al pubblico dal 20 Novembre al 12 Dicembre 2010
presso:
“Spazio per le Arti contemporanee del Broletto” – Piazza Cavagneria, PAVIA –
con i seguenti orari:
dal martedì al venerdì 15,30-19,00
sabato e domenica 10,30-12,30 / 15,30 -19,00
INGRESSO LIBERO
INAUGURAZIONE:
Sabato 20 Novembre 2010 alle ore 18,00
“Spazio per le Arti contemporanee del Broletto” – Piazza Cavagneria, PAVIA –
“…Il suo lavoro da alcuni anni, ed è quello che presenta in questa sede, la porta ad indagare non più sulle figure che popolano la vita della città, rese con motivi di neorealismo esistenziale nel rapporto-scontro con la città, ma su quelle che chiamerei ferite inferte nel tessuto urbano. Queste ferite, con un gioco della memoria, si contrappongono alla storia, tra strutture, a volte muri sbrecciati, resti cadenti di antichi ponti, bellezza ed eleganza tutta lombarda del mattone che si dispone in file ordinate contrapposte alla malta. Le ferite sono le tracce dei pneumatici sull’asfalto di cui il suo temperamento di artista riesce a coglierne la bellezza; gli intrecci, ora ordinati ora geometrici ora sovrapposti in diverse direzioni, si dispongono in un continuo ripetersi di segni sempre diversi, a rilievo, in un inaspettato gioco di chiaroscuro.”
Marilisa Di Giovanni
“…Nell’esito finale, in concorrenza, abbiamo due “impronte”, l’una in cavo e l’altra in rilievo, l’una relativa alla riproduzione dell’esistente come registrazione fedele di un “panorama”, l’altra invece registrazione di una traccia, un segno involontario lasciato sul terreno. Lo sguardo che coglie sul piano equatoriale l’orizzonte e lo sguardo che riflette a volo d’uccello su quanto è sulla terra: in questa contrapposizione, che suggerisce un istinto a narrare per episodi una propria interpretazione del paesaggio, si gioca una fetta non indifferente del fare dell’artista.
Come se la superficie inerte della carta conoscesse due diverse sollecitazioni, la prima a cogliere nel solco della traccia incisa dalla lastra una fisionomia riconoscibile e la seconda a accogliere il rilievo, a secco di una figura probabile.“
Alberto Veca